Il coreografo italiano Enzo Cosimi torna in scena Roma e presenta tre creazioni per un focus sulla danza contemporanea che porta in scena la bellezza del diverso.
Dopo il debutto dell’8 maggio al Teatro India di Roma di Glitter in my tears – Agamennone (primo capitolo del progetto Orestea - Trilogia sulla vendetta), nell’ambito della rassegna di danza contemporanea Grandi Pianure, Enzo Cosimi approda al Teatro Vascello e propone dal 11 maggio una riflessione danzata su alcune figure emarginate nella società contemporanea.
La caratteristica è quella di coinvolgere nel lavoro persone appartenenti a delle minoranze o interpreti non professionisti. Si tratta di una tendenza molto diffusa nel teatro di danza contemporanea attuale che mira all’affermazione di un concetto sempre più incisivo di danza democratica, includendo nuove categorie di interpreti e rendendole protagoniste di allestimenti pensati per spazi teatrali alternativi.
La danza tra emarginazione, arte e società
Ode alla bellezza è una trilogia in cui Corpus Hominis, La bellezza ti stupirà e I love my sister diventano i tre appuntamenti di un percorso di integrazione tra arte e sociale. Vengono toccati temi che ormai non fanno più scalpore ma risultano sempre rumorosi, scomodi, di difficile accettazione. Cosimi cerca di trovare anche in essi una bellezza profonda, tenta di individuarla nei corpi in declino di omosessuali maturi, nelle periferie urbane popolate da homeless e nei tanti spazi occupati da corpi borderline in transito da un’identità sessuale all’altra.
La trilogia diventa una testimonianza scottante dei nuovi paesaggi dell’animo umano che si serve di un approccio non tanto documentaristico, nonostante l’ausilio di interviste audio e video nella fase di costruzione del lavoro, bensì narrativo, che afferma l’emarginazione, la bellezza e la diversità di un regno quasi fiabesco in una realtà patinata fatta di estetica finzione e stereotipi.